
GIGS @lanificio159
- 10/03/2016 @ Lanificio Live
Finley Quaye
/ Epic / Sakifo / Twinkle / EMI Publishing /
Quando lo scozzese Finley Quaye fa il suo ingresso sulla scena musicale britannica, nel 1997, è visto con sospetto: essere presunto zio di Tricky nonché fratello del chitarrista Caleb Quaye, agli occhi della gente fa di lui un sicuro raccomandato. Ma questa spiacevole etichetta gli si stacca di dosso quasi subito: nella musica il nepotismo non paga perché alla lunga la gente riconosce i brocchi dai cavalli di razza. E Finley, che non sarà eclettico come quel genialoide di suo nipote, un brocco non lo è per niente. I veri motivi che convincono la label Haiku a puntare su di lui sono piuttosto la voce vellutata e la forte vocazione soul.
Dopo aver collaborato con A Guy Called Gerald ed essere diventato amico di Iggy Pop, Quaye è pronto per il debutto del suo primo album completo – “Maverick A Strike” – pubblicato nel 1997: il successo è notevole e alla fine i brani che maggiormente colpiscono le charts e le orecchie degli ascoltatori sono “Sunday Shining” e “Even After All”.
Il suo exploit lo porta a conquistare l’anno successivo un Brit Awards come Migliore Artista Maschile del 1998, sbaragliando la concorrenza di Robbie Williams e Elton John, e prendendo il posto dei Jamiroquai.
Segue un periodo in cui gli sforzi di Finley Quaye sono indirizzati principalmente alla raccolta di spunti e idee da sviluppare per l’album successivo. Registrato nell’arco di quattro mesi a Londra, finalmente nel 2001 viene pubblicato “Vanguard”, 12 brani in tutto. Si tratta di un album molto semplice e in cui Finley spesso si accompagna con strumenti, come la chitarra acustica, che ne esaltano la profondità dei testi. Il singolo di riferimento è “Spiritualized“, un pezzo travolgente e profondamente autobiografico sulla vita, l’amore, la crescita.
All’uscita di “Vanguard” seguono i concerti in patria: la performance live è la parte preferita da Finley, anzi “la sola ragione per cui faccio questo mestiere”, come dice lui stesso.
Dopo qualche tempo passato in stand by, nel settembre 2003 Finley ritorna a cavalcare le scene con un progetto interessante: “Dice”, un duetto con la voce cult di Beth Orton e con William Orbit alla produzione. Il singolo anticipa di un paio di settimane, “Much More Than Much Love”, il terzo LP pubblicato. L’album, caratterizzato da una forte componente soul ‘sporcato’ col reggae, raccoglie molti consensi da parte della critica, accrescendo ulteriormente la sua credibilità di artista nel panorama britannico e europeo.
Discografia
Finley’s Rainbow – White Label (1993)
Maverick A Strike – LP (1997)
Vanguard – LP (2000)
Much More Than Much Love – LP (2004)
Oranges and Lemons – EP (2005)
“For My Children’s Love” 7″ (2006)
“we are dreamers” (gypsy flower) duet with Cathy Claret (2007)
The Best Of The Epic Years 1996-2005 – LP (2008)
28th February Road – LP – (2013) on Sakifo
Royal Rasses LP – (2014) on Twinkle